L’indagine sull’omicidio di Mario Cerciello Rega va avanti, nonostante le contraddizioni che sono emerse anche dalla parte dei carabinieri, con le diverse versioni di Andrea Varriale. L’ultima novità riguarda il ritrovamento delle impronte digitali di uno dei due americani arrestati, Natale Hjort, nella zona dove fu nascosto il coltello. Finora Natale Hjort era sempre rimasto fuori dall’omicidio, dando la colpa di tutto a Elder Lee, autore materiale dell’uccisione del carabiniere.
Natale Hjort è accusato di concorso in omicidio, avendo partecipato al furto dello zaino di Brugiatelli ed avendo poi organizzato l’incontro per il “cavallo di ritorno”. I Carabinieri del Ris hanno ritrovato impronte digitali di Natale Hjort sul controsoffitto dove fu nascosto il coltello. I pannelli del controsoffitto furono tolti per inserire l’arma del delitto, con la quale Elder Lee il 26 luglio uccise Mario Cerciello Rega.
Questa nuova scoperta rischia di condizionare la decisione del Riesame, in programma di lunedì prossimo, sull’ordine di scarcerazione di Natale Hjort. Secondo gli inquirenti il dato è rilevante, visto che Natale Hjort aveva sempre negato di aver avuto a che fare con l’arma del delitto.