Dieta mima digiuno: funziona davvero? Ecco lo schema

Il concetto di dieta è da sempre molto “democraticamente attraente” in quanto risulta essere predisposto in qualcosa che non è specificamente legato alla perdita di peso ma che da tempo ha riacquisito il termine generale di stato di benessere raggiungibile con un apporto di cibi regolarizzato. Tra le tantisisme forme di dieta più o meno “organizzate” dai pareri medici, alcune sono rimaste come “efficaci” a dispetto di altre considerate meno impattanti e sicure: in questo periodo la dieta mima digiuno sembra essere in grado di ridurre l’età biologica o almeno l’impatto di questa sul nostro benessere personale.

Si tratta in effetti più di una forma di regime applicato al cibo che legato alle restrizioni alimentari che sembra effettivamente in grado di apportare numerosi benefici.

Come funziona e come può essere applicata la dieta mima digiuno?

Dieta mima digiuno: funziona davvero? Ecco lo schema

E’ uno schema concepito da un professionista tra l’altro italiano, Valter Longo, direttore del dipartimento di Gerontologia della University of Southern California che ha concepito questo schema alimentare atto a dimostrare che seguendo un regime alimentare non così stringente e “negativo” nel senso della preclusione di alcuni ambiti alimentari, è possibile per ottenere vari benefici a partire dalla perdita di peso corporeo, fino alla riduzione di colesterolo nel sangue e di aumento di massa muscolare. Tra le altre cose anche una potenziale forma di longevità maggiore e di minore probabilità di soffrire di malattie.

ll tutto concepito in uno schema che viene spesso legato a 5 giorni a settimana, senza grosse rinunce ma privilegiando un digiuno controllato a partire dal primo giorno nel quale va consumato un apporto calorico pari a 1000 kcal divise tra 34% di carboidrati, 56% di grassi insaturi e la restante percentuale in proteine, per poi ridurre dal secondo giorno l’apporto calorico a 750-800 kcal, eliminando le proteine. Il tutto applicato in 5 giorni consecutivi al mese, quindi qualcosa relativamente facile da seguire.

Formalmente è un modo per ” trarre in inganno ” l’organismo facendogli credere di apportare un digiuno permettendo però l’assunzione di elementi nutrienti precisi. Viene apportata con un grande dispiegamento di tè, zuppe, frutta secca ma anche alimenti con acidi grassi come legumi e frutta secca, quasi esclusivamente si tratta di alimenti di natura vegetale (eccezion fatta per il pesce).

E’ una dieta che può essere seguita solo in condizioni di salute abbastanza stabili ed in regola, quindi è sempre meglio consultare il proprio medico o nutrizionista prima di procedere.

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