Il Consiglio dei ministri ha dato via libera al prestito ponte per Alitalia, come era stato annunciato nella giornata di ieri, per un totale di 450 milioni di euro, che consentiranno alla compagnia di arrivare a maggio 2020, data di scadenza per presentare le offerte vincolanti. Nei giorni scorsi c’era stato il passo indietro di Atlantia, che non aveva dato l’ok per la presentazione delle offerte insieme a Ferrovie dello Stato, creando nuovi problemi al Governo, che puntava a vendere la compagnia a novembre.
Il piano industriale
Secondo le prime voci potrebbe arrivare un nuovo commissario, con l’obiettivo di rendere la compagnia aerea più appetibile sul mercato. Questo significa che potrebbero arrivare degli esuberi, specialmente nel reparto amministrativo. Circa 3mila dipendenti sono a rischio licenziamento, su un totale dei oltre 10mila. Questo potrebbe servire a vendere poi Alitalia ad una compagnia privata come Lufthansa, limitando la presenza dello Stato.