È stato respinto il ricorso in Cassazione di Gianluca Savoini, l’uomo vicino alla Lega coinvolto nello scandalo russo, con l’uscita dell’audio di una presunta compravendita di greggio con commissione a favore del partito per la campagna elettorale delle elezioni europee.
“L’audio riproduce un accadimento reale”, queste le parole dei giudici della Cassazione all’interno della motivazione della sentenza dello scorso 17 dicembre, quando fu respinto il ricorso di Savoini. La Lega è coinvolta nella ricezione di presunti fondi russi che sarebbero stati frutto di accordo tra le parti, per i quali però non ci sarebbero prove, come ha più volte sottolineato anche il leader Matteo Salvini.
L’audio era stato acquisito nell’hotel Metropol di Mosca, dove si erano incontrati tre intermediari russi con tre intermediari italiani, con la trascrizione della conversazione che è stata tradotta in questo articolo.