Chi è il primo dentista: ecco quando è nata la professione (e grazie a chi)

La medicina è uno degli ambiti più importanti nella storia dell’umanità, poiché le ricerche condotte nei secoli hanno contribuito a preservare il benessere generale delle persone. Nell’epoca contemporanea sono sopraggiunti tantissimi professionisti legati al settore in questione, dai dentisti fino ai chirurghi, passando per la nuova frontiera della psichiatria, e ognuno di essi può fare riferimento a macchine, medicine e rimedi naturali differenti.

La professione del dentista ha radici antiche e nel corso dei secoli, con l’avanzare della scienza medica e delle conoscenze anatomiche, si è evoluta fino a diventare quella che conosciamo. Grazie alla ricerca scientifica e alla crescente comprensione dell’anatomia e delle patologie dentali, infatti, la pratica odontoiatrica si è notevolmente perfezionata nel corso del tempo tant’è che oggi i dentisti utilizzano tecnologie all’avanguardia per diagnosticare e trattare una vasta gamma di condizioni dentali e gengivali. Dai trattamenti laser per la chirurgia dei tessuti molli (in merito segnaliamo questo approfondimento sulla parodontite curato da Excellence Dental Network, centro specializzato nella sua cura) all’utilizzo di apparecchiature radiologiche per individuare carie e lesioni, la tecnologia ha rivoluzionato il settore, rendendo i trattamenti più precisi, efficienti e confortevoli per i pazienti. Ma per approfondire la tematica andando a ritroso nel corso della storia: quando è nata questa professione? E chi è il primo dentista che ha contribuito a crearla?

Il primo dentista della storia

L’esistenza del primo dentista è stata documentata, e risale a diversi millenni precedenti quando ancora non c’era la tecnologia e bisognava procedere obbligatoriamente tramite l’abilità manuale e l’ingegno. Con lo scorrere del tempo sono stati approfonditi molteplici rimedi naturali, sono state inventate macchine apposite che riescono ad aiutare i medici nella pratica quotidiana di questa professione, ma soprattutto sono state scoperte numerose medicine essenziali a preservare la vita stessa. Tuttavia, il primissimo dentista – stando alle fonti ufficiali – è esistito nel 1600 a.C., ovvero nell’antico Egitto, e ha usato con astuzia le sue conoscenze nell’ambito dell’odontoiatria.

Il nome di questo professionista che ha contribuito alla nascita stessa dei dentisti era Hesyra, specializzato nelle malattie parodontali e nelle ricostruzioni dentali. I suoi interventi hanno ricoperto il delicato ruolo di ponte tra il passato e il presente, in quanto Hesyra ha realizzato ricostruzioni dentali tramite i ponti e il filo di ferro, ma addirittura si è servito dei denti donati da terzi. Tra i rimedi naturali da lui diffusi, invece, figurano le ricette terapeutiche create con l’ausilio del piombo e il miele, mentre le carie sono state trattate con delle precise erbe aromatiche (comino, incenso, succo di cipolle).

Le malattie dentali più diffuse all’epoca

La scoperta del primo dentista risalente all’epoca dell’antico Egitto ha anche consentito di conoscere le malattie dentali più diffuse a quei tempi. Come? Tramite degli studi appositi condotti sui crani. Si è così osservato come e quanto erano frequenti le carie e gli ascessi, e le carie venivano curate semplicemente bucando il dente in modo tale da contrastare la pressione esercitata dal pus interno alla radice.

Per ciò che concerne gli ascessi, si era a conoscenza della causa, ovvero le piante, le quali rovinavano la superficie dei denti tramite le particelle di sabbia trattenute in esse. Alcune testimonianze storiche, quali il papiro e la scrittura, hanno fornito delle prove inconfutabili relative alla conoscenza degli egizi di alcune malattie dentali come la gengivite e la pulpite. In molte trascrizioni è possibile osservare i metodi adoperati come cure, nonché le operazioni di fratture e lussazioni della mandibola.

I primi prodotti e strumenti per l’igiene dentale

Siccome gli egizi non erano molto interessati all’igiene orale, i primi prodotti e strumenti dedicati sono sorti nel 500 a.C. in Cina, Roma e India. Infatti, in quell’epoca venivano realizzati i primi dentifrici tramite ingredienti quali la fuliggine, il miele e i gusci d’uovo, mentre gli egizi un secolo prima riuscivano a comporre il loro dentifricio con il sale, la menta, i fiori secchi di risi e i grani di pepe. Ma, come anticipato, gli egizi non ne facevano grande uso, anzi, davano più attenzione alla ricostruzione dei denti post-mortem.

Per quanto riguarda lo spazzolino, idealmente c’è da dire che le testimonianze storiche raccolte non lasciano spazio ad interpretazione: le persone impiegavano dei bastoncini per spazzolare i loro denti. Inoltre, nell’Europa ai tempi dell’epoca medievale venivano impiegati dalle classi sociali d’élite dei liquidi speciali che avevano proprietà benevoli per i denti, preservando la pulizia e lo smalto.

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