Mangi abbastanza verdura? Ecco il metodo per consumarla in modo semplice

Gli alimenti vegetali hanno fatto parte fin dagli albori della specie umana, in quanto naturalmente più accessibili e portati ad essere consumati molto prima della carne, che ovviamente ha necessitato di metodi ed utensili diversi. Per moltissimo secoli gli alimenti come la verdura hanno costituito la base alimentare anche delle classi meno agiate in quanto più accessibili economicamente della carne, anche negli ultimi secoli con la nascita della medicina legata all’alimentazione è stata rispolverata con importanza l’importranza della verdura. Ma come è possibile capire se si consuma abbastanza verdura?

Esiste un fabbisogno giornaliero medio da mantenere per permettere una assimilazione corretta dei vari nutrienti ma anche vari metodi che possono portaci a rendere il tutto molto naturale.

Infatti non vi è nutrizionista che non ponga l’accento importante sulle verdure, in modo specifico in alcuni casi molto specifici.

Mangi abbastanza verdura? Ecco il metodo per consumarla in modo semplice

Per “verdura” si fa ovviamente riferimento alla maggior parte dei vegetali commestibili, che possono essere ad esempio i vari ortaggi. Questi sono tutti contraddistinti da una grande appetibilità e capacità di essere digeriti e “gestiti” in modo semplice dall’organismo umano. La maggior parte della verdura è poco calorica e poco ricca di grassi ed allo stesso tempo risulta essere molto digeribile.

Il “problema” per molti è renderla appetibile e versatile nella dieta di tutti i giorni, al punto che raggiungere il fabbisogno medio in termini quantitativi di verdure, che è di circa 300 grammi tra frutta e verdura. Ma come introdurla in modo naturale nella nostra dieta?

Esistono vari trucchi, ad esempio consumarla come antipasto almeno nella quantità di 1/3 di quella giornaliera consigliata, condizione che può essere anche considerabile come un modo per mangiare di meno nelle fasi successive della giornata. Nell’ambito delle verdure rientrano ovviamente anche i legumi la frutta secca, questa assimilabile anche come snack, ma nelle forme di ortaggi, anche crudi, lavati e consumati (come può essere un radicchio, un finocchio o una carota) possono essere gradualmente introdotti nella nostra dieta.

I nutrizionisti consigliano di dividere l’apporto giornaliero non solo tra i pasti principali ma anche negli “intermezzi” di tempo.

Un altro ottimo modo per integrare verdura è assieme alla pasta, condizione che porta quindi una forma di pasto equilibrato tra la pasta che è fonte di carboidrati e le verdure che sono ricche soprattutto di fibre e proteine, oltre che di sali minerali.

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