Quello dell’Italia si ridurrà del 9,5%, una stima più negativa rispetto all’8% stimato in precedenza. Per quanto riguarda l’Unione Europea, il calo atteso in media è dell’8,2%, in aumento rispetto al 7% delle stime di alcune settimane fa. Il mese scorso Fitch aveva declassato il debito pubblico italiano, a causa del peggioramento dell’economia dovuto al Covid-19.
Una flessione al ribasso dell’Eurozona e della Gran Bretagna, con quest’ultima che passa dal -6,3% al -7,8% per il 2020. Anche quello della Spagna è stato rivisto al ribasso al -9,6% (era -7,5) e quello della Francia al -9% (era -7%). Il PIL globale subirà una contrazione del 4,6%, in aumento rispetto alla stima precedente del -3,9%. Il PIL della Cina passa da un -1,9% ad un -4,5%. Queste stime negative sono causate in maggioranza dal coronavirus e dal calo dei consumi. Uno dei settori più colpiti è quello automobilistico, insieme a quello aereo, con Lufthansa che ha dovuto ricevere aiuti per 9 miliardi di euro dal governo tedesco e con Macron che ha annunciato “corposi aiuti” al settore dell’auto.