I boss volevano lanciare una lista civica in maniera indipendente, per poter concorrere alla prossime elezioni. Questo è emerso da un indagine della Procura di Palermo, che ha arrestato otto persone che sono state coinvolte nell’inchiesta. Ci sono delle intercettazioni nelle quali si sentono i boss parlare delle prossime elezioni: “Se non c’è una candidatura giusta, restiamo fuori da tutte le parti”. Queste le parole che hanno riferito i boss della mafia, con un nome che è emerso, quello di Salvatore Sciarabba.
La zona è quella di Misilmeri, parte di Palermo che è affiliata alla mafia e dove si sarebbero svolte le indagini del caso. L’inchiesta è stata portata avanti dal procuratore aggiunto Salvatore De Luca.