Microplastiche nelle arterie, quali sono le cause e da dove arrivano

L’impatto che ha avuto, e che continua ad avere la plastica (che è uno dei principali nonchè maggiormente diversificati derivati del petrolio) sulle vite umane negli ultimi secoli è difficile da considerare quanto è grande, anche se risulta essere uno degli elementi maggiormente difficili da smaltire in modo adeguato, ed è stata parte integrante dell’inquinamento “fisico” attraverso i rifiuti. Ma non solo, perchè nuovi studi hanno confermato anche la criticità delle cosiddette microplastiche nelel arterie umane, che hanno una provenienza molto specifica.

Queste sono note generalmente come microplastiche anche se possono avere delle categorizzazioni diverse. E dopo aver rilevato fisicamente queste tracce anche nell’ambiente, ad esempio anche nei mari e nei fiumi, la presenza nel corpo umano è stata confermata nelle arterie.

Un recente studio ha analizzato la provenienza ma anche gli effetti collaterali per la prima volta in modo “ufficiale” attraverso uno studio delle microplastiche nelle arterie.

Attenzione alle microplastiche nelle arterie: ecco cosa è stato scoperto

Microplastiche nelle arterie

E’ di questi giorni un recente studio rilevato dalla rivista scientifica The New England Journal of Medicine che attraverso vari studi mondiali, anche italiani, hanno per la prima volta identificato fisicamente le microplastiche che sono presenti in questo caso nelle arterie e che quindi hanno un potenziale effetto ovviamente negativo per il sistema circolatorio.

Si tratta di microplastiche e nanoplastiche, ossia piccoli frammenti composti da tracce di materiali plastici che tendono normalmente ad essere corrisposti dall’utilizzo di stoviglie realizzati con materiali di questo tipo, come bottiglie, bicchieri e piatti. In generale da tempo sempre più realtà stanno evidenziando i rapporti negativi della plastica sull’ambiente con fini ambientali, e quest’ultimo stuidio che è stato possibile attraverso circa 250 persone (tutte over 65) sottoposte ad operazioni di endoarteriectomia (una forma di operazione di tipo chirurgico di placche formatesi nelle arterie).

L’impatto “diretto” delle microplastiche e nanoplastiche annesse è ancora difficile da dimostrare sull’ambito effettivo della salute delle persone, anche se appare abbastanza certificato perlomeno un aumento del fattore di rischio definito nell’incorrenza di infarti ed ictus. Ciò che appare maggiormente probabile con l’insorgenza delle microplastiche, soprattutto per persone dall’età media avanzata è un rischio aumentato di infiammazione delle zone cardiovascolari anche se gli studi in tal senso non sono ancora sufficienti per definire tale un pericolo del genere in modo preciso.

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