L’Inps ha pubblicato il rapporto mensile sul precariato in Italia, che vede un peggioramento dei dati 2020 rispetto all’anno precedente. Il rapporto è riferito fino ad aprile 2020 e comprende i primi quattro mesi dell’anno, mettendoli a paragone con il 2019. La diminuzione sulle ore lavorate è stata del 39%, con un calo nel mese di aprile dell’83% a causa dell’emergenza Covid-19. Le ore in cassa integrazione totali dall’inizio dell’epidemia sono state 2,1 miliardi.
Tutte le tipologie di contratto sono interessate dalla crisi, ma “in maniera accentuata” questa crisi vale per i contratti a termine, che hanno subito la diminuzione peggiore. Nel mese di aprile sono 449 mila i contratti a tempo determinato in meno, con un calo anche per i lavoro intermittenti (-91 mila), gli stagionali (-169 mila) e i contratti in somministrazione (-133 mila).
C’è stata una cessazione complessiva dei contratti da lavoro pari a 1,7 milioni nei primi quattro mesi del 2020, con una diminuzione riferita ai contratti indeterminati del 47%, a causa del blocco dei licenziamenti “per ragioni economiche”.