Cosa succede a chi mangia tre datteri al giorno? Ecco la risposta

Statisticamente quasi nessuno mangia sufficiente frutta al giorno o con la giusta regolarità questo appare evidente in modo specifico e definito anche dal concetto che abbiamo di questa categoria di prodotti alimentari che sono oramai estremamente diversificati. I datteri identificano una tipologia di frutto molto particolare che cresce solo in condizioni particolari climatiche. Spesso i nutrizionisti fanno ricorso ad un consiglio preventivo di mangiare tre datteri al giorno così da assumerne le funzioni benefiche al massimo.

Ma quali sono gli effetti del consumo di questo tipo di frutta così particolare e spesso legato alla necessità di doverli importare?

Proviamo a scoprire le informazioni base dei datteri, che sono tra le varianti di frutta più complete e nutrienti.

Cosa succede a chi mangia tre datteri al giorno? Ecco la risposta

Cosa succede a chi mangia tre datteri al giorno

Denominati dalle popolazioni arabe come frutto del paradiso, il dattero è una forma di bacca di una categoria di piante da frutto, che viene sviluppato da una tipologia di palma, estremamente diffusa nella zona medio orientale del mondo e nell’area dell’Africa settentrionale. Il più grande produttore di datteri al mondo è l’Egitto che però sviluppa la quasi totalità di prodotto per il mercato interno, in Italia buona parte della provenienza dei datteri arriva da paesi come Marocco, Tunisia ed Algeria.

Il dattero è molto nutriente, è dotato di un apporto di fibre e vitamine, in particolare quelle del gruppo B estremamente alto, oltre che di vari sali minerali che in relazione al peso di una quantità ridotta del prodotto è in grado non solo di saziare l’appetito ma anche di fornire un apporto energetico estremamente importante. In generale anche per favorire il metabolismo grazie all’apporto di vitamina K e potassio, il dattero è estremamente utile, e sono anche utile come rimedio naturale per combattere i rimedi intestinali.

3 datteri al giorno possono sembrare pochi ma soprattutto nel caso facciamo ricorso alla variante seccata, ossia quella con meno umidità rispetto ai freschi, questi essendo estremamente “zuccherosi” e calorici possono provocare disturbi intestinali soprattutto se consumati tutti i giorni, e possono sviluppare anche un aumento dei livelli di glicemia nell’organismo condizione tipica dei diabetici ma non solo.

Il dattero è una forma di alimento estremamente duttile da consumare, adatta anche ai bambini ed alle donne in stato interessante ma come ogni forma di alimento effettivo va consumato con grande responsabilità così da massimizzarne i notevoli effetti positivi.

POTREBBE INTERESSARTI
Cambia impostazioni privacy