La leader delle opposizioni in Bielorussia, Maria Kolesnikova, è stata rapita questa mattina da uomini incappucciati nel centro di Minsk, nella zona del Museo Nazionale d’Arte. Secondo alcuni testimoni che hanno assistito alla scena, un minivan si è avvicinato alla donna ed è stata successivamente caricata sul mezzo.
Si tratta della leader delle opposizioni insieme a Svetlana Tikhanovskaya, nome più noto alle cronache. Nella giornata di ieri sono state fermate 633 persone, dopo la loro partecipazione ai cortei per le dimissioni del presidente Lukashenko, confermato alle ultime elezioni presidenziali. L’Unione Europea e le opposizioni non hanno riconosciuto l’esito delle elezioni, chiedendone l’annullamento.
La Kolesnikova aveva chiesto alle Nazioni Unite di intervenire in Bielorussia: “Una nazione non può essere ostaggio di un uomo, i bielorussi si sono svegliate”, aveva detto nei giorni scorsi.