Il nuovo anno scolastico è iniziato da pochi giorni, ma iniziano ad emergere i primi problemi legati ai docenti, con la mancanza di personale per l’insegnamento. La metà delle scuole italiane è ripartita, con 5 milioni di studenti su 8,3 milioni totali. Quest’anno con la crisi da coronavirus l’emergenza posti da docenti si è allargata, con maggiore richiesta per far fronte ai doppi turni.
Le cattedre vuote vengono riempite con lentezza, come anche la sostituzione dei docenti in pensione, mentre i precari manifestano per le graduatorie, con molti errori nelle ultime pubblicazioni. Alcuni licei quest’anno hanno avuto orari ridotti, dalle 8 alle 11, anche per la mancanza di docenti.
La ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, ha spiegato che “al 24 settembre avremo 70 mila supplenti in cattedra”, ma alcune settimane fa la deadline era al primo settembre. C’è un ritardo che è assodato rispetto alle tempistiche previste.