Mangiare tonno in scatola ogni giorno: ecco cosa succede al colesterolo

Dal punto di vista meramente statistico è sicuramente il tonno, senza grandi sorprese, la principale forma di alimento inscatolato corrispondente alla varietà dello scatolame presente in cucina, sia per l’importante varietà e marche molto diversificate ma anche per gli utilizzi resi accettabili dal punto di vista culturale anche se la realtà delle cose vede il tonno essere anche osteggiato nella sua variante in scatola ad esempio nel controllo del colesterolo.

È un elemento quello del colesterolo molto conosciuto quanto studiato proprio in relazione della sua capacità di essere impattante ed importante a livello di contesto alimentare.

Ma cosa succede se mangiamo ogni giorno tonno in scatola, soprattutto se soffriamo di colesterolo alto?

Mangiare tonno in scatola ogni giorno: ecco cosa succede al colesterolo

Mangiare tonno in scatola ogni giorno colesterolo

Il colesterolo alto è una forma di condizione di salute estremamente discussa e studiata da molti anni che molti naturalmente collegano proprio alla dieta anche se è in realtà il nostro stesso organismo a sviluppare la maggior parte di questo lipide che ha varie funzioni essenziali. Come per altre condizioni potenzialmente problematiche anche il colesterolo alto risulta essere qualcosa da attenzionare se presenta uno squilibrio ed è stato confermato effettivamente che la dieta ha un apporto importante nella misura di questo valore.

Il problema non è nel tonno in scatola in se, in quanto questo tipo di prodotto non perde le proprie qualità di tipo nutritivo con la conservazione che viene influenzata da elementi come il sodio, presente nel sale, che è molto spesso comune negli agenti di conservazione e nella presenza di olio, molto comune nello sviluppo di tonno in scatola. Il tonno non è tra i principali prodotti a base ittica ad influenzare direttamente il colesterolo, essendo un prodotto molto “migliore” della carne rossa ad esempio. Il colesterolo viene influenzato però da elementi “aggiuntivi” come possono essere quelli menzionati.

Il tonno in scatola in senso molto generale non dovrebbe essere consumato in quantità giornaliere costanti, al massimo 2-3 volte in una settimana, soprattutto dovrebbe essere evitato da parte di chi soffre di problematiche di tipo legato alla pressione. In ridotte quantità il tonno anche in scatola risulta essere benefico nella lotta al colesterolo “cattivo” che tende ad essere un problema quando questo diventa incontrollabile per la variante “buona”.

Il consiglio è comunque di scegliere varianti di tonno al naturale o al massimo fare ricorso a prodotti di buona qualità che mantengono un olio non eccessivamente “malvagio” in termini qualitativi.

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