Influenza B in arrivo: ecco quali sono i sintomi e come combatterla

Ad ogni anno, con una certa frequenza siamo abitati a dover fronteggiare un periodo mediamente superiore alla media in fatto di contagio possibile e di diffusione di varie tipologie di virus di influenza, anche questa sezione del periodo del 2024 è contraddistinto, e lo sarà anche per le prossime settimane secondo le tendenze attuali. In questo caso il ceppo di influenza più contagioso e diffuso è chiamato proprio “influenza B” ed ha sintomi e metodologie di azione particolari.

Questa definizione non è nuova ma viene applicata con una certa frequenza ogni anno, ad ogni nuova “variante” di influenza stagionale.

In questo specifico anno viene sviluppata una forma di concetto molto spesso unicamente legata ad una diffusione che ha il picco maggiore durante la fase invernale. Ma anche tra marzo ed aprile gli effetti possono essere debilitanti.

Picco di influenza B: come ricsonoscerla e quali sintomi presenta

Influenza B sintomi

Come sempre l’influenza corrisponde ad un ceppo di virus che sono conosciuti ma che come ogni forma di elemento di questo genere tende ad evolversi con effetti relativamente simili che comunque compromettono per vari giorni o settimane la tradizionale quotidianità.

Secondo vari esperti la “coda” in termini di impatto è in arrivo proprio entro il mese di aprile 2024. Definita “B” la variante conosciuta come il ceppo Orthomyxoviridae, questa è una forma evoluta che tende a proliferare tra la specie umana presenta i tipici sintomi dell’influenza anche se spesso accentuati ed accompagnati da una forma di temperatura mediamente alta, sui 38,5 C° . Si uniscono mal di gola, tosse, naso che cola e starnuti, dolori articolari e muscolari, non sono rari anche tra i giovanissimi un fastidioso dolore addominale e vari disturbi gastro-intestinali.

Come ogni forma di influenza di tipo stagionale presenta una diffusione maggiore tra chi fa per forza di cose una maggiore forma di attività sociale, quindi chi lavora o studia in ambienti affollati (come la scuola o uffici vari) e va curata con antipiretici ed antinfiammatori. L’uso degli antibiotici è tendenzilamente da sconsigliare senza un adeguato supporto da parte del medico. Se non correttamente curata può portare anche a polmonite, bronchite, miocardite e sepsi, tendenzialmente però questo può capitare con una frequenza maggiore nei riguardi di chi soffre di già di alcune forme di problematiche varie.

Anche se curati con farmaci di base, l’influenza B, che colpisce soprattutto i bambini ed i giovani, tende a scomparire nei sintomi entro una settimana, nella maggior parte dei casi.

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