Oggi sono cinque anni dal rapimento di Giulio Regeni, il ricercatore italiano che è stato ucciso in Egitto, durante il suo periodo di dottorato. La Procura di Roma sta indagando da mesi sulla sua morte, con alcuni agenti egiziani che sono sotto accusa.
Ha parlato anche il capo dello Stato, Sergio Mattarella, che ha ribadito la posizione italiana: “Ci aspettiamo delle risposte dalle autorità egiziane, che sono state sollecitate”, questa la posizione italiana.
“In questo doloroso momento, auspico una convergente ricerca della verità”, ha detto Mattarella nella nota pubblica del Quirinale.