Siamo letteralmente ciò che mangiamo in quanto il processo metabolico porta all’assobimento di nutrienti molto diversificati da settore a settore, ed implica una dieta sufficientemente equilibrata, se non proprio concepita apposta per la singola persona. Il fabbisogno di nutrienti che deriva anche dal cibo è infatti sicuramente molto impattante sulla salute finale, e nel corso dei secoli leggende ma anche conoscenze di cibi che fanno bene alla capacità cognitiva ed al cervello sono stati valutati e “scoperti” anche se spesso ci si è affidati a leggende, perlopiù.
Ma quali sono oggi, ricercati dalla scienza alimentare, i cibi che effettivamente fanno bene al cervello ed alla memoria?
Lo sviluppo cognitivo è importantissimo e come ogni altro organo anche il cervello va tenuto ben “allenato” ma anche nutrito nel modo giusto.
Quali cibi fanno bene al cervello? Non scartare questi alimenti!
Spesso la ricerca di elementi importanti per la nostra mente si è soffermata su tipologie che già sono considerate molto utili per lo sviluppo mentale, che però spesso sono state associate anche a capacità relativamente nuove, ad esempio acidi grassi come i noti omega-3 contenuti in vari alimenti, ad esempio in vari prodotti ittici, come il pesce azzurro (e non solo) hanno una ottima proprietà di mantenere in salute i neuroni e quindi ritardare quanto più possibile le tipiche malattie cognitive.
E’ importante ricordarsi di introdurre alimenti che contengono omega-3 come sardine, sgombro, Fegato di merluzzo, acciughe, aringhe ma anche salmone, e vari elementi vegetali come lattuga di mare e Alga wakame.
Importante anche introdurre quantità non eccessive di cioccolato fondente, almeno ad una “purezza” del 75 % totale, in quanto oltre a rinomate proprietà antiossidanti stimola la circolazione di sangue tra il corpo ed il cervello portandoci quindi una sensazione di benessere e meno stress mentale. Inoltre il cioccolato fondente stimola la produzione di feniletilamina che porta il nostro cervello a rilasciare endorfine, le principale cose che “ci fanno stare bene” dal punto di vista umorale.
Estremamente antiossidanti lo sono anche i mirtilli e gran parte dei frutti di bosco, ricchi di polifenoli che hanno un’azione simile a quella del cioccolato fondente (seppur diversa nell’atto pratico), diversi studi hanno evidenziato che una introduzione costante e piuttosto frequente di questa tipologia di frutti nella dieta più ridurre sensibilmente la comparsa di malattie come il morbo di Alzheimer.
Mai eliminare totalmente elementi ricchi di carboidrati come quelli ricchi di cereali, come la pasta, soprattutto quella integrale, ed i legumi, che hanno una funzione assolutamente rilevante, “protettiva” nei confronti delle cellule celebrali.