TC, TAC e Risonanza Magnetica: Ecco le Differenze

Spesso ci si confonde tra TC (Tomografia Computerizzata), TAC (Tomografia Assiale Computerizzata) e RM (Risonanza Magnetica) a causa delle similitudini nelle apparecchiature. Con l’aiuto del team di Ortopedia e Traumatologia di Poliambulatori San Gaetano che conta specialisti tra i migliori ortopedici a Vicenza, abbiamo scritto una guida per distinguerli.

Tecnologie e Funzionamento:

  • TC/TAC: Entrambi usano raggi X per creare immagini dettagliate in pochi secondi, ideali per un rapido esame di ampie aree del corpo. La differenza principale tra TC e TAC è che il termine “TAC” si riferisce specificamente alla tomografia assiale, una tecnica ormai compresa nella più ampia categoria di tomografie computerizzate.
  • RM: Anche riferita come RMN (Risonanza Magnetica Nucleare) Utilizza campi magnetici e onde radio, richiedendo più tempo ma offrendo dettagli superiori soprattutto sui tessuti molli.

Preparazione e Durata:

  • Digiuno: necessario solo in caso di esame con mezzo di contrasto. Sia TC/TAC che RMN con MdC è necessario non mangiare per circa 6 ore prima dell’esame. Se si deve effettuare senza M.d.C il digiuno non è necessario.
  • Contrasto: L’uso di un mezzo di contrasto può essere comune in entrambe le procedure.
  • Tempistiche: La TC/TAC dura circa 5 minuti, mentre la RM può richiedere da 15 a 45 minuti.

Sicurezza e Limitazioni:

  • Gravidanza: La TC/TAC è generalmente evitata durante la gravidanza a causa dell’uso di raggi X.
  • Dispositivi Metallici: La RM è controindicata per pazienti con dispositivi metallici incompatibili con i campi magnetici.

Indicazioni Cliniche:

  • RM: Spesso preferita per giovani pazienti e per esami dettagliati di articolazioni, cervello e tessuti molli.
  • TC/TAC: Scelta per situazioni di emergenza e per visualizzare strutture ad alto contenuto di calcio, come ossa, e polmoni.

Risonanza Magnetica per Claustrofobici

La RM tradizionale può essere problematica per i pazienti claustrofobici, che possono sperimentare ansia intensa e panico all’interno del cilindro chiuso della macchina. Fortunatamente, esiste una soluzione: la risonanza magnetica aperta.

La risonanza magnetica aperta è progettata per alleviare il disagio dei pazienti claustrofobici. Anziché un tubo stretto e chiuso, questa macchina offre un ambiente aperto con ampio spazio ai lati, riducendo la sensazione di claustrofobia. Questo tipo di risonanza magnetica è costituito da due piastre, una su cui il paziente si sdraia e una posta sopra di lui a una distanza di circa trenta centimetri, lasciando i lati completamente aperti.

Vantaggi della RM Aperta:

  • Comfort: Il paziente può assumere posizioni diverse, con l’aiuto di cuscini, per rimanere immobile più comodamente.
  • Luce e Rumore: La luce può essere modulata e il rumore è significativamente ridotto rispetto alla RM tradizionale.
  • Precisione: Oltre al comfort, la RM aperta offre immagini diagnostiche di alta qualità grazie alla maggiore libertà di movimento durante la scansione.

Indicazioni Cliniche

Come la RM chiusa, la RM aperta è utilizzata per diagnosticare patologie del sistema muscolo-scheletrico, neurologico, ortopedico, neurochirurgico, gastroenterologico, cardiologico e traumatologico. È particolarmente utile per esaminare piccole parti del corpo come polsi e caviglie, dove la precisione è fondamentale.

Limitazioni

Nonostante i vantaggi, la RM aperta, come quella chiusa, non è adatta per pazienti con pacemaker, clips vascolari cerebrali o donne in gravidanza.

La risonanza magnetica aperta rappresenta un significativo avanzamento nella diagnostica per immagini, offrendo una soluzione meno traumatica per i pazienti claustrofobici e migliorando la qualità delle diagnosi.

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