Economia

Nuovi limiti sui contanti: attenzione, ecco cosa non potrai più fare

Da un po’ di tempo a questa parte siamo a conoscenza della nuova Legge di Bilancio per questo anno appena cominciato che è andato a modificare l’articolo 49 comma 3-bis. Tale particolare articolo va a rivedere i limiti del contante estendendolo e fissando il limite massimo alla cifra di €4.999,99 contro gli scorsi che ammontavano soltanto a €999,99. 

È dovuto, però, fare una precisazione perché resta pur sempre valida l’eccezione di poter fare i diversi pagamenti in contanti fino alla cifra di 15.000 euro da parte di tutte quelle persone che sono cittadini stranieri, quindi che non sono residenti in Italia, nei confronti dei commercianti al minuto, ma anche delle agenzie di viaggio e di tutto ciò che concerne il turismo. Da osservare, in ogni caso, che in tale caso tale operazione deve essere informata all’Agenzia delle Entrate dal commerciante italiano.

Nuovi limiti sui contanti: attenzione, ecco cosa non potrai più fare

Rimane identico di 1.000 euro, all’opposto, il limite alla circolazione del contante per quel che riguarda le operazioni riguardanti tutti quei servizi di Money Transfer e un altro limite che non patisce delle modifiche è quello che concerne l’impiego del contante nell’ambito del “Compro Oro”. Tale è un limite che, a norma del D. Lgs. 92/2017, resta in ogni caso stabilito ai euro 500,00 perché oltre questa soglia scatta poi l’obbligo del pagamento mediante mezzi tracciabili.

 La soglia limite all’impiego del contante di €5.000,00, però, non agisce per tutte quelle operazioni di prelievo o versamento nel conto corrente bancario personale. La norma va a far riferimento più che altro al“trasferimento” di denaro contante tra i soggetti differenti e tale è una causa per cui non vi rientrano tali operazioni. 

Nel caso di tale genere opera ci sarà una “deroga” al limite dell’utilizzo del denaro contante ma è bene fare molta attenzione dato che il legislatore ha previsto dei facili fenomeni evasivi della norma, secondo cui il pagamento rateizzato debba essere congenito alla natura del contratto medesimo e secondo cui ogni singolo pagamento deve mantenere la disposizione scritta.

 Nel caso in cui vi sia un contratto scritto tra le parti in cui si presuma una retribuzione maggiore alla cifra di 4.999,99 euro congiuntamente ad un pagamento rateizzato, ciascuna rata potrà essere pagata in contanti purché sia distintamente di importo inferiore al limite che è stato fissato. Di conseguenza abbiamo compreso che un elemento importantissimo poter effettuare le operazioni di cui abbiamo parlato sopra è la presenza di un contratto scritto da ambedue le parti che si occupi di regolare la cosa.

Vincenzo Galletta

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