Salute

Bere caffè a stomaco vuoto fa male? Ecco il parere del nutrizionista

Bere caffè risulta essere una delle abitudini più naturali della maggior parte di noi, adulti ma anche giovani adulti, oltre che persone “mature”, in quanto l’introduzione della caffeina, il principale alcaloide presente nella pianta del caffè (e non solo) risulta essere così impattante dal punto di vista dell’impatto sul corpo umano. A lungo si è dibattuto sull’impatto del caffè sulla nostra salute e su quanto e quanto possiamo assumerlo. Ma bere caffè a stomaco vuoto fa male?

Gli effetti sono effettivamente molto diversi da condizione a condizione e risulta essere abbastanza differenziabili.

Qual è la verità nel consumare il caffè a stomaco vuoto? Fa veramente male all’organismo?

Bere caffè a stomaco vuoto fa male? Ecco il parere del nutrizionista

La composizione del caffè è ricavata dalla tostatura dei chicchi del caffè, che passano poi attraverso un procedimento abbastanza complesso e diversificato che serve per rendere possibile realizzare degli ingredienti con i quali sviluppare infusi veri e propri. Il caffè corrisponde ad una generale forma raffinata di questi ingredienti, che hanno effetti sull’organismo molto conosciuti e famosi a partire dalla comune tendenza di avere un impatto sul sistema digestivo ma anche nervoso. La caffeina è sicuramente l’elemento che rende possibile il successo del caffè dal punto di vista culturale e di “impatto” effettivo sulla nostra mente, come evidenziato da quanto è importante per molti.

Ma consumarlo a stomaco vuoto fa male? La risposta è si, per due motivi principali che sono però correlati: la struttura acida del caffè può causare un allentamento dell’esofago e questo può agevolare la presenza di fastidi e bruciori di stomaco oltre che il tipico reflusso acido fastidioso. Inoltre non consumare niente prima della classica tazzina di caffè rende l’effetto energizzante che impatta sul sistema nervoso tendenzialmente poco efficace, quindi avrà meno “senso” acquisire caffè per tirarci su.

E non funzionano metodi come aggiungere latte, che anzi può peggiorare l’assimilazione dell’organismo dei nutrienti del caffè, compromettendo la digestione con la presenza delle caseine contenute nei prodotti a base di latte. Il “potere” acido del caffè non è dato dalla caffeina quindi non si notano differenze se consumiamo il caffè decaffeinato.

Il consiglio è quindi quello di mangiare sempre qualcosa quando si consuma caffè, così da massimizzarne gli effetti e di prolungarne la durata in modo effettivo. In questo modo potremo anche assicurare una buona azione “potenziante” di tipo digestivo del caffè che ha bisogno di cibo nello stomaco per operare.

Vincenzo Galletta

Recent Posts

Innovazione tecnologica: cosa si prevede per i prossimi anni?

È innegabile che l'Intelligenza Artificiale (AI) sarà uno dei principali motori dell'innovazione tecnologica nei prossimi…

4 giorni ago

Traffico online: per quali ragioni può calare?

Il traffico online rappresenta una delle metriche chiave per comprendere il successo di un sito…

1 settimana ago

Alitosi, non sottvalutarla: ecco come curarla con modi naturali

Esistono problemi di natura fisica che spesso sono invisibili agli altri e magari anche a…

2 settimane ago

Frutto per dimagrire, ecco quale scegliere per l’estate

Quasi tutti in particolare con l'arrivo della bella stagione iniziano quantomeno a tenere conto del…

2 settimane ago

“Non cenare dopo quest’ora”, ecco perchè secondo il nutrizionista

Siamo naturalmente, quasi culturalmente disposti a ragionare in modo specifico quando si parla di alimentazioni…

2 settimane ago

Come vivere 5 anni di più: ecco il metodo scientifico adatto tutti

La longevità corrisponde ovviamente al concetto da sempre ambito come risultato da raggiungere in modo…

2 settimane ago
POTREBBE INTERESSARTI