Spesso sono le piccole avvisaglie ad essere una forma di campanello d’allarme di potenziali problemi più gravi e seri da considerare, ed anche se anche con il web un allarmismo prematuro ed anche in alcuni casi ingiustificato risulta essere qualcosa di “normale” , la prevenzione è spesso la migliore “arma” possibile, anche nei confronti di fastidi come il respiro sibilante che identifica qualcosa di molto comune ma che spesso non viene compreso nelle sue cause e sintomi, che sono in tutti i casi degni di attenzione.
Infatti come ogni forma di problema di tipo respiratorio, può essere determinato da tantissime motivazioni anche interconnesse.
E visto che non “siamo tutti uguali” è importante altresì comprendere quali sono le possibili cause il prima possibile.
La struttura respiratoria umana è molto avanzata ed è stata soggetta ad evoluzioni sitemiche nel corso degli ultimi milioni di anni, ma risulta essere anche qualcosa di molto complesso e sensibile.
Impariamo praticamente da subito quanto è importante respirare in modo adeguato e “forte”, in quanto il passaggio di aria e quindi di ossigeno è fondamentale per la specie umana, e questo può essere condizionato tanto in positivo quanto in negativo. Se non tutti abbiamo la medesima capacità respiratoria, questo è dovuto da tanti fattori, e proprio il respiro sibilante è una delle cause di disturbi che possono diventare un problema.
Nella maggior parte dei casi il respiro sibilante è legato a due condizioni specifiche, come l’asma e la Broncopneumopatia cronica ostruttiva, che è una forma di ostruzione molto comune presso i fumatori accaniti ma anche chi soffre di problematiche ai polmoni. Quest’ultima è però soprattutto costellata da enfisemi, e da bronchiti croniche.
Altre cause sono allergie varie, presenza di elementi tossici nell’aria (come le muffe) oltre a condizioni persistenti come Reflusso gastroesofageo, oppure malattie vere e proprie come edema polmonare, fibrosi cistica, enfisema ed insufficienza cardiaca. In ogni caso le principali “cause” sono legate ad una difficoltà “fisica” delle vie respiratorie come menzionato. Tra i sintomi legati spiccano un malessere generico, ed una difficoltà a rilassarsi ma anche di dormire.
Ed è bene non azzardare con la diagnosi in quanto un rimedio “fai da te” può essere assolutamente deleterio. Quindi conviene sempre consultare un medico, al massimo si può alleviare i sintomi spostandosi in luogo umido e con aria calda, in quanto questo favorisce l’apertura delle vie respiratorie.
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