Pressione bassa e battiti accelerati: attenzione, ecco cosa può accadere

Nel contesto di tutti i giorni la salute resta in tutti i sensi una delle condizioni maggiormente ricercate quando si parla di mantenere un buon livello. E tra le principali problematiche spiccano quelle legate al cuore, ed al sistema circolatorio / sanguigno che anche in virtù di condizioni e fattori anche diversificati e collegati possono influenzare l’organismo, portandolo ad una condizione da valutare prima possibile, soprattutto se sembra essere diversa dal normale, come ad esempio una di pressione bassa e battiti accellerati.

Apparentemente pare una forma di condizione difficile da spiegare perchè solitamente la prima non comporta la seconda, anzi. Ma il concetto di controllo del proprio cuore porta anche a situazioni particolari.

In generale cosa significa la pressione bassa con conseguente quanto apparentemente anormale forma di battiti accellerati?

Pressione bassa e battiti accelerati: attenzione, ecco cosa può accadere

La condizione di pressione bassa si contrappone ovviamente a quella alta, ed è comunque problematica: si chiama Ipotensione arteriosa, e viene solitamente evidenziata da una forma di pressione al di sotto di una soglia  90/60 mmHg, anche se diventa “pericolosa” solo intorno ai 60/40 mmHg. I sintomi sono legati soprattutto ad una condizione di scarsa energia, capogiro, potenziale svenimento, e solitamente questi sono certificati da un’attività del cuore che sviluppa battiti a ritmo rallentato.

Però esistono alcune condizioni in cui si palesa proprio la forma palesata in apertura, ossia di battiti elevati in corrispondenza di pressione bassa.

La condizione simile tende a palesarsi ad esempio poco dopo uno sforzo fisico prolungato e non comune dell’individuo in questione, quindi è qualcosa che nel giro di alcuni minuti tende a regolarizzarsi, ma può anche identificare una forma di stress emotivo ad esempio una notizia o una condizione mentale improvvisamente palesatasi, che può anche portare lo sviluppo di effetti prolungati, come uno shock.

Può identificare anche una forma di sintomo relativo ad una particolare cura di farmaci, ad esempio una terapia ormonale, oppure legata alla menopausa, condizione di caldo percepito come eccessivo o pasti difficili da digerire, tutte cose che tendono magari ad essere prese sottogamba e sottovalutate ma che in particolare per un organismo che è portato ad avere una pressione su livelli ridotti può avere conseguenze anche gravi, da un fastidio generalizzato nella zona del petto fino ad un rischio maggiore di infarto oltre che di svenimento effettivo. Se la condizione si prolunga o si palesa troppo spesso è essenziale rivolgersi al proprio dottore.

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