Salute

Obesità in aumento: ecco i sintomi da non sottovalutare

E’ esattamente il 4 marzo il giorno scelto come la giornata contro l’obesità che è purtroppo un problema estremamente comune, in particolare in Europa nelle realtà dalle dinamiche salutari e di rapporto alimentare in qualche modo simile, ed è in aumento. L’obesità, interpretata come una malattia vera e propria da oramai diverso tempo, tende a colpire sicuramente molto gli adulti euripei ma anche i bambini, e risulta essere quindi un fattore di attenzione con varie forme di limite di peso che vanno attenzionate.

Risulta essere un qualcosa di assolutamente attuale, che fa ricercato nelle cause in maniera specifica nelle abitudini alimentari ma anche in quelle di vita, in un contesto di educazione alimentare.

Qual è la soglia di peso, il limite da attenzionare in modo particolare che può fungere da campanello di allarme?

Quali sono i principali sintomi dell’obesità?

La parola deriva dal latino obesitas anche se fino a non troppi secoli fa non costituiva qualcosa di abbastanza comune da essere interpretata come una malattia, condizione che in particolare con il ventesimo secolo, nelle nazioni come quelle europee ed ancora di più negli Stati Uniti hanno portato, ha invece portato a ridefinire questo concetto legato ad una situazione di peso tale da comportare vari problemi ed a far ridurre una aspettativa di vita anche in modo considerevole.

Le cause che portano all’obesità generale sono ovviamente disparate, e nel nostro continente, in Europa, oltre il 55 % delle persone adulte risulta essere in sovrappeso oppure obese, con un incremento preoccupante in particolar modo tra i bambini, anche una nazione dove esiste la cultura del cibo come l’Italia quasi il 45 % dei bambini tra 5 e i 9 anni risulta essere in sovrappeso, e statisticamente chi manifesta questa probleamatica in una età così giovane incorre in tendenze all’obesità negli anni dell’età adulta.

Da diversi anni l’obesità viene considerata unaprincipali cause di morte prevenibile al mondo, e ad oggi sono circa 1 miliardi di obesi in tutto il globo terracqueo. Per valutare l’eventuale obesità si tiene conto tra le altre cose dell’indice di massa di peso corporeo. Ma in generale quando si supera di 20 kg il peso ideale, si incorre in una obesità. Oltre i 30 kg “in più” si considera lo stato come obesità grave.

Tra i sintomi principali figurano ovviamente una difficoltà a muoversi senza affannarsi, difficoltà respiratorie ma anche russare notturno, dolori alla schiena e alle articolazioni, colesterolo alto e diabete. Ma anche vari problemi di natura psicologica che spesso sono correlati in modo evidente ad una condizione di obesità.

Vincenzo Galletta

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