Da dove viene il miele? Fa ingrassare? Ecco la verità

Il miele sta rapidamente riacquistando consensi anche per il grande pubblico, anche se ha costituito una delle primissime tipologie di prodotti alimentari dal potere edulcorante, fin da epoche molto remote, ed è stato a lungo quasi inavvicinabile in grandi quantità data la provenienza, che richiede la cosiddetta apicoltura essendo prodotto dalle api. Ma da dove viene esattamente il miele, come viene prodotto? E fa ingrassare?

Considerato fin dagli antichi assiri ed egizi come un vero e proprio rimedio multitasking essendo presente anche nella simbologia culturale come alimento pregiato, ed effettivamente dalle ottime potenziali capacità impattanti, confermate anche dalla medicina moderna, il miele oggi è un alimento accessibile.

Ma come viene effettivamente prodotto? Scopriamolo insieme.

Conosci veramente il miele? Ecco da dove viene

La struttura del miele è una forma di risultato, una produzione del lavoro delle api che lo trasformano attraverso un’azione enzimatica, che trasforma il nettare e la melata dei fiori in questa sostanza altamente zuccherina che da sempre viene apprezzata. Se oggi gli alimenti dolci sono moltissimi, anche sviluppati e sintetizzati in maniera artificiale, il miele viene ancora considerato uno dei migliori metodi di sviluppo di prodotti dolificanti “naturali” essendo composto basilarmente da pochi ingredienti, fruttosio, saccarosio ed acqua, che sono tutti “riconoscibili” dall’organismo e quindi sostanzialmente, non hanno un impatto negativo così come ad esempio nei confronti dei prodotti edulcoranti chimici o derivati dalla canna da zucchero.

Le importanti proprietà di carattere nutrizionale ma anche nell’ambito disinfettante ha portato il miele ad essere considerato pregiato, ed è senz’altro preferibile a parità di peso allo zucchero.

Ma da dove “arriva” il miele? Definito addirittura “vomito” delle api, in realtà anche se effettivamente viene espulso dalla bocca non è sovrapponibile ad una soluzione “rigettata” ma espulsa volontariamente tramite borsa melaria è un esempio di ingluvie, ossia una forma che è costituita nel “gozzo” di un animale come un uccello oppure un insetto che ha la funzione di deposito. In questo ambito la struttura del nettare viene scomposta negli elementi di cui sopra.

Ma il miele fa ingrassare? Essendo sostanzialmente “zucchero naturale”, quantitativi eccessivi sono ovviamente fonte di “ingrasso” se si eccede, un consumo medio consigliato ha un limite di 15 grammi al dì. Va anche ricordato che a parità di peso il miele è molto può dolce ed ha una capacità edulcorante importante. Quindi sicuramente se si eccede fa ingrassare ma è difficile consumarne in enormi quantità.

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