Sono tantissime le forme di disturbo che tendono per l’appunto a darci fastidio ma non sempre sono correlate ad una malattia, ma per l’appunto ad un disturbo che non hanno per forza una “motivazione” anche se in alcuni casi hanno la funzione di sintomo vero e proprio che può fornirci un campanello d’allarme. Tra le forme più comuni in ambito alimentare, o che comunque viene influenzato da quest’ultimo, in reflusso acido è molto comune e trova cause ma anche rimedi abbastanza relativi e facili da attuare..
Tuttavia esistono anche alcuni alimenti ed abitudini che vanno limitati assolutamente oppure addirittura eliminati in toto perchè possono non solo permanere nella loro effettistica sul reflusso acido.
Cosa causa il reflusso acido? E cosa può effettivamente portarci a “soffrire di meno”? Proviamo a scoprirlo.
Il reflusso acido è una forma di condizione spesso legata ad una particolare forma di dieta oppure ad abitudini non per forza sbagliate ma che sono spesso squilibrate tra le parti: il reflusso gastroesofageo, come viene correttamente definito può essere una condizione salutaria quindi non persistente ma anche costante, condizione più rara che può anche identificare questo come un sintomo di altre malattie.
Nella sua forma comune si manifesta come un diffuso bruciore della parte bassa del ventro o della “bocca” dello stomaco ma può anche rivelarsi come forma di fastidio generalizzato fino ad arrivare in alcuni casi ad una irradiazione posteriore e dolore interscapolare. Generalmente è una sensazione di bruciore che può essere accompagnata da una sensazione di rigurgito e di “risalita” delle sostanze acide.
Sono varie le possibile cause del reflusso gastroesofageo, detto anche reflusso acido come una condizione di costante fatica, ma anche obesità, stipsi o problemi di natura respiratoria, generalmente il cibo “da solo” non influenza così tanto questo disturbo da renderlo perenne ma comunque infuisce ed anche molto.
Se il disturbo permane anche se modifichiamo la dieta, è essenziale farlo diventare un urgenza, diagnosticando precisamente le cause con un medico. Ma esistono alcuni cibi praticamente “vietati” e da evitare se soffriamo di acidità in generale come gli alimenti a digestione lenta quindi quelli molto complessi e che necessitano di tempo per essere smaltiti.
Ma in particolare il caffè, che è una sostanza acida, e la cioccolata vanno assolutamente evitati ma anche vino bianco, l’aceto, gli alcolici, in particolare quelli molto carichi di alcol tendono ad essere nemici del reflusso gastroesofageo, oltre all’abitudine di consumare gomme da masticare che “simulano” la masticazione e quindi portano lo stomaco a sviluppare una acidità crescente.
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