Salute

Qual è l’ora migliore per cenare? Ecco la risposta dell’esperto

Tutti dobbiamo mangiare, disponendo pasti in orari definiti che però sono anche soggetti alle nostre abitudini ed ai nostri ritmi di vita ma è anche l’alimentazione ossia cosa oltre che quando mangiamo e questo è ben evidenziato anche dalla tipica tendenza a dividere bene i pasti, oltre che dalla presenza di oramai molte diete che vanno a “dilazionare” ciò che consumiamo. Ma qual è l’ora migliore per mangiare, considerati i pasti principali, che sono ovviamente colazione, pranzo e cena?

Si tende molto a mangiare “di più” in particolari orari, ma non per forza questo si rivela un metodo effettivamente funzionale per l’organismo, molti studiosi ed esperti di alimentazione hanno provato a “mettere insieme” diverse conoscenze per trovare l’orario giusto.

Non è ovviamente un fattore unico per tutti, anche se gestendo un minimo gli orari si possono ottenere risultati decisamente rilevanti anche gestendo correttamente il peso.

Esiste un’ora migliore per cenare: ecco quale è secondo il nutrizionista

I nutrizionisti tendono infatti a suddividere in modo corretto i vari pasti, avendo considerato da tempo una dieta equilibrata che prevede cibi e porzioni diverse a seconda dell’orario: una ricerca statunitense ha stabilità che fare tardi e quindi mangiare oltre un certo orario a cena ad esempio può portare un aumento di peso fino all’obesità incentivandola in quanto elementi presenti nel nostro organismo come la grelina, un ormone che fa aumentare l’appetito, risulta maggiormente attiva per i partecipanti di uno specifico test.

Per “tardi” si definisce il cenare eccessivamente a ridosso dell’azione di coricarsi, quindi entro le 4 ore, un termine definito troppo breve e poco salutare dalla maggior parte dei nutrizionisti, risulta essere non una buona idea.

L’orario ideale per la maggior parte di noi risulta essere allocato tra 19 e le 20 di sera, ricordando potenzialmente di sviluppare l’apporto calorico probabilmente maggiore (ma non di tanto) pari a circa il 25 – 30 % proprio in questo settore di giornata.

Mangiare troppo tardi porta secondo vari studi anche una forma di difficoltà potenziali nel sonno, soprattutto se il pasto è troppo pesante e complesso da digerire. E’ una buona idea anche evitare, salvo alcune eccezioni specifiche, di consumare cibi poche ore prima della cena, così da non influenzare il metabolismo che è già impegnato a gestire una digestione dei cibi effettiva quanto radicata.

Molte diete tendono a concepire anche in funzione “dimagrante” anche uno spuntino o una merenda tra i pasti principali.

Vincenzo Galletta

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