E’ indubbiamente uno dei frutti, nella fattispecie della famiglia degli agrumi a risultare maggiormente interessante dal punto di vista totale, non solo alimentare, ed oggi così come nel recente passato le sue qualità sono ampiamente utilizzate anche come rimedio officinale se non addirittura medico. Ma resta anche un eccellente condimento sia per piatti rustici che dolci. Eppure anche il limone se consumato in modo “scorretto” può essere problematico anche per un organismo sano. Perchè in alcuni casi è meglio non mangiare limone o berne il succo?
Il limone infatti nella sua struttura piuttosto semplice e naturalmente “compresa” dall’organismo, può avere effetti collaterali da scoprire.
Quali sono questi effetti collaterali? Quanto limone o succo di questo agrume possiamo consumare senza rischi?
Come tutti gli agrumi anche il limone è una forma di innesto ibrido che proviene dall’arancio amaro e il cedro ed è un qualcosa che è stato concepito tanti secoli fa, probabilmente l’agrume giallo in questione risulta essere sviluppato in Cina oltre un millennio fa, ed è poi divenuto estremamente popolare.
Le proprietà antisettiche e disinfettanti del limone, che è molto ricco di sostanze estremamente utili, in particolare Vitamina C (ha quasi il doppio del suo contenuto delle arance, ad esempio) oltre a un compendio di sali minerali come il potassio e calcio, in quantità minore presenta anche ferro e magnesio. Il limone è stato in particolare molto utile assieme ad altri agrumi nel corso dei secoli precedenti per combattere lo scorbuto.
Al limone sono state collegate tantissime e non sempre scientificamente provate qualità effettive, però sono molte le diete che consigliano di utilizzare il consumo o di bere il succo di un limone al giorno per rinforzare le difese immunitarie, per migliorare l’apparato digerente e sviluppare una profonda azione antiossidante nei confronti dell’organismo oltre a sviluppare benefici per varie sezioni dell’organismo come ad esempio i capelli o la pelle.
Però è meglio non consumare direttamente oltre un limone al giorno, in modo particolare se il soggetto soffre di acidità di stomaco e reflusso gastroesofageo, in particolare se il consumo viene effettuato a stomaco vuoto: quantità eccessive possono provocare irritazione di stomaco e irritare la mucosa orale, anche se il principale problema è legato all’ambito dello smalto dei denti, gli acidi in esso contenuti possono essere effettivamente in grado di intaccarne la struttura, per questo è meglio non esagerare e se si consuma succo di limone o il frutto direttamente è opportuno lavarsi bene i denti poco dopo.
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