Attenzione ai millepiedi in casa: ecco cosa possono fare

I “piccoli ospiti” che sono soliti camminare, strisciare o comunque arrivare nella nostra abitazione sono spesso bollati con i nomi di “insetti” In senso molto generico anche la struttura biologica di questi esseri non è sempre uguale e la loro natura non è sempre identica, così come le abitudini. Statisticamente sono molte le persone che sviluppano un senso di disgusto vero in particolare nei confronti dei millepiedi, ossia quegli invertebrati che solitamente hanno una forma allungata e sono dotati di tantissime zampe, che è possibile trovare anche in cassa in particolari condizioni.

Ma al di là del disgusto e dallo spavento nel vederli, questi animali sono effettivamente pericolosi? In quale modo possono influenzare negativamente?

Proviamo a scoprirlo insieme, andando al di là della percezione “naturale” che possiamo avere di questi animali.

Attenzione ai millepiedi in casa: ecco cosa possono fare

Attenzione ai millepiedi in casa

I millepiedi corrispondono ad una vasta specie di invertebrati che sono molto più “antichi” della specie umana, diffusi oggi in oltre 3500 varianti, ma solo alcune riscontrabili nella zona del nostro paese. Si cibano prevalentemente di vegetali, scarti di foglie o erba, ed hanno la naturale tendenza a proliferare in contesti particolari, tendenzialmente umidi e sufficientemente bui, quindi quasi sempre in luoghi come la parte inferiore di mobili ma anche cantine e rimesse. Sono pericolosi? La maggior parte dei millepiedi fa ricorso ad una sostanza chimica che sercerano prevalentemente in funzioni di difesa che però non è soggetta la morso ma ad altre ghiandole che l’animale sviluppa naturalmente, sostanza che può essere molto fastidiosa ed irritante in modo specifico se colpisce un organo sensibile come può essere l’occhio, ma anche una forma di “puntura” sulla pelle può essere molto dolorosa, questo però avviene solo se entriamo a contatto con questi animali che non sono comunque così pericolosi, a meno che non sia in corso una vera e propria infestazione, condizione che può necessitare un intervento di esperti professionisti.

In tutti gli altri casi è sufficiente rendere l’ambiente poco consono a questi animali, ad esempio riducendo l’umidità attraverso un deumidificatore o arieggiando a dovere, esistono poi sostanze come l’ammoniaca che sono poco “graditi” da questi animali ma anche la candeggina che tende a farli scappare a gambe levate e rendere anche l’ambiente completramente “pulito” dall’eventuale passaggio di questi animali.

Anche sostanze naturali come le tradizionali candele alla citronella possono essere estremamente utili per disfarsi di questi animali.

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