Mangiare mandorle tutti i giorni: ecco le conseguenze

Tra la frutta secca conosciuta come tale, pochi elementi sono così legati anche al territorio nazionale italiane come le mandorle che risultano essere infatti percepite come una forma di eccellenza italiana in tutto e per tutto essendo effettivamente qualcosa di estremamente comune in Italia, in particolare in diverse regioni certificati anche da vari “marchi” statali e regionali. E come altre tipologia di frutta secca o percepita come tale, anche le mandorle hanno numerosi punti in comune con altre noci, pur essendo diverse. Mangiare mandorle tutti i giorni non è qualcosa di così abituale ma può essere rilevante.

Quali sono gli aspetti positivi ma anche negativi nel mangiare le mandorle tutti i giorni?

La risposta non è assolutamente scontata, anzi può effettivamente essere soggetto di interesse comune per molti.

Mangiare mandorle tutti i giorni: ecco le conseguenze

Le mandorle sono dal punto di vista alimentare dei semi oleaginosi, frutto del mandorlo, una forma di albero molto antico e conosciuto anche per la capacità produttiva che viene sottoposta ad una cura particolare per produrre questi apprezzati frutti, comuni nell’alimentazione ma anche in altri ambiti come nell’erboristeria e per lo sviluppo di prodotti anche legati ad altri contesti.

La composizione basilare della mandorla è formata da grassi e carboidrati, abbondano le vitamine, fibre e sali minerali, che rendono questo frutto estremamente nutriente e sicuramente utile da integrare, sia per mantenere una forma energetica (è un frutto molto saziante nella propria forma conosciuta oltre che genralmente nutriente) ed un apporto giornaliero non è da disprezzare anzi, se risulta essere nei limiti di una quantità non superiore a 35 grammi al giorno è assolutamente gestibile, di più si rischia di assumerne semplicemente troppe, ed è una condizione da tenere conto.

In quantità maggior le mandorle possono sviluppare una forma di aumento di peso sensibile in quanto come molti semi oleaginosi, questi sono estremamente carichi di calorie e grassi in relazione al peso, inoltre tra le cointroindicazioni spiccano sensazioni legate alla nausaea, influenza e sintomi di intolleranza alimentare anche da parte di chi non è allergico alle mandorle, anche perchè queste contengono elementi tipici di semi di questo tipo come l’acido arachidonico che è utile per l’organismo ma causa anche un potenziale fastidio addominale, gonfiore ed altri sintomi non propriamente facili da gestire nel breve periodo.

Un consumo eccessivo può anche aumentare la sensibilità e sviluppare reazioni allerghiche anche gravi, quindi è meglio limitare il consumo delle mandorle alle dosi appena accennate.

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