Salute

Zuccheri nel sangue, ecco cosa mangiare per stare bene

Valori come la glicemia alta, che evidenzia una generale applicazione di un contesto che è sempre più comune, non risultando per molti qualcosa di effettivamente sovrapponibile ad un contesto di malattia, pur restando assolutamente importante nella valutazione totale dello stato di salute: la glicemia alta, detta iperglicemia non viene sempre ravvisata e neanche segnalata in toto come presente, in quanto molti sintomi non sembrano ricondicibili alla stessa, di contro capire “cosa mangiare” per tenere sotto controllo il livello degli zuccheri del sangue è qualcosa di assolutamente indispensabile, al punto che alcuni cibi sono in grado anche di ridurre questo particolare valore. Ma cosa mangiare per ridurre la quantità di zuccheri del sangue?

Da tempo i ricercato impiegati in questo settore sono abbastanza concordi nel definire alcuni alimenti come assolutamente negativi per lo sviluppo di un controllo di glucosio del sangue.

Altri invece non solo possono aiutare l’organismo ad una forma di “autoregolazione” ma possono rivelarsi anche estremamente utili per ridurre il valore, dietro un adeguato consiglio medico.

Cosa mangiare per ridurre gli zuccheri del sangue?

Ciò che viene definito “zucchero” del sangue fa riferimento alla glicemia, che è un elemento impossibile da trascurare, fondamentale per fornire energia alla maggior parte delle forme di vita, animali e vegetali. La specie umana nativamente è disposta di un efficace forma di autoregolazione del contenuto di glicemia. La glicemia viene influenzata non così direttamente dal cibo ma in generale da varie funzioni metaboliche e dallo stile di vita.

Se un organismo medio è in grado di procedere all’eliminazione di quantità eccessive di glucosio, quindi zuccheri nel sistema sanguigno, sono varie le condizioni che portano una difficoltà oggettiva in tal senso. Alcune malattie sono legate alla glicemia alta, come il diabete, ma valori eccessivi possono essere anche slegati da tutto ciò.

Bisogna ridurre principalmente il consumo di cibi come ad esempio quelli con un contenuto di zuccheri ma anche di carboidrati e le tipologie particolarmente raffinate, ad esempio i composti farinacei troppo raffinati, come buona parte di pane e pasta ma anche ad esempio le patate che sono molto ricche di amido, prodotti lavorati, i dolciumi e tutte le produzioni industriali.

E’ decisamente meglio optare per cereali poco raffinati come quelli integrali che tra le altre cose contengono parecchie fibre, elemento che naturalmente porta ad una graduale riduzione ed eliminazione degli zuccheri del sangue, molta verdura, oltre a oli vegetali, come quello di oliva in particolare oltre a proteine semplici fornite da pollo, tacchino, pesce e carne di manzo magra.

Vincenzo Galletta

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