Il diabete ormai raffigura una patologia socio-sanitaria per il rilevante numero di casi e le gravi complicazioni a carico di diversi apparati dell’organismo, come quello a livello cardiovascolare, muscolo scheletrico e non solo.
Una giusta alimentazione è uno delle caratteristiche più rilevanti per impedire questo tipo di patologie. È di conseguenza importantissimo prediligere con attenzione gli alimenti, specialmente se si è a rischio diabete. Soprattutto, quelli con un basso indice glicemico. Le patate tuttavia non sono tra quelli, anche se sono una delle verdure più amati e non soltanto dai bambini. Ma oggi andremo a vedere che forse un modo per collocarli nella dieta potrebbe esserci.
Come mangiare una patata per abbassare la glicemia: ecco il metodo
Partiamo però dicendo che l’indice glicemico è uno dei nemici più difficili per chi vuole perdere peso, ma specialmente per chi soffre di diabete. Le patate fanno parte degli alimenti che posseggono un IG alto, poiché piene di amido. Sono però tantosaporite e fonti di vitamine e sali minerali, difficile astenersi.
Quindi, se si ha il diabete, non è detto che si debba rinunciare a mangiare le patate. Necessita tuttavia ossequiare diversi utili accorgimenti. Per prima cosa, prediligere bene le patate, soprattutto evitare quelle troppo mature, che stanno nel ripostiglio da tanto tempo, perché l’IG accresce man mano che i tuberi maturano.
Meglio prediligere le patate nuove o novelle, raccolte da poco e con la buccia leggera. È bene poi collocarle e tenerle al riparo dalla luce, in un posto fresco e arido, e prestare attenzione al loro esterno, per rendersi conto che siano di ottima qualità. Ad esempio, la buccia deve essere leviga e di colore uniforme, ma non verdognolo. Sulla superficie non devono trovarsi dei punti neri o germogli; nel caso è bene toglierli con cura.
Le patate dolci sono alquanto adatte, siccome hanno un IG più basso delle patate classiche, racchiudono più fibre e sono una buonissima fonte di calcio e vitamina A. Soprattutto, le Carisma, una varietà di patate bianche seminate in Canada, hanno un basso indice glicemico.
Le patate rosse, all’opposto, hanno un IG più elevato, quindi è meglio controllarne il consumo. Per l’indice glicemico delle patate in cucina vi è poi un metodo molto semplice. Basta farle bollire e si mangiano fredde, o anche si cuociono al vapore o al microonde, senza il supplemento di altri ingredienti.
È grazie all’acqua calda, difatti, che l’IG cala e la patata diventa anche più assimilabile. Se poi si segue con alimenti proteici e pieni di fibre, come i legumi, ma anche con carne bianca o pesce, si frena l’assorbimento dei carboidrati.