Miglior frutta con vitamina D: ecco la classifica

L’assunzione dei nutrienti giusti, in maniera necessaria ed in quantità non eccessiva è una forma di “sfida” che in maniera diversa da persona a persona riguarda tutti e passa quasi completamente attraverso il cibo o l’integrazione. Elementi particolari come verdura e frutta sono in grado di sviluppare una vera e propria scelta nella quotidianità in modo specifico se necessitiamo di un fabbisogno di una specifica vitamina come quella conosciuta come D che è apparentemente più complessa da integrare. Esistono però varietà di frutta con un apporto di vitamina D superiore alla media.

La vitamina D infatti non si trova in tantissimi elementi in quantità rilevanti, ed è assolutamente importante per praticamente ogni forma di soggetto.

Dove è possibile trovarla in ottieme quantità? Proviamo ad esaminare prima di tutto a cosa serve questa vitamina così importante.

Miglior frutta con vitamina D: ecco la classifica

Miglior frutta con vitamina D

A cosa serve la vitamina D? E’ un elemento assolutamente importante perchè permette al nostro organismo una corretta e completa assimilazione di sostanze come sali minerali, ad esempio calcio e fosforo che hanno un impatto decisivo per il sistema immunitario, per la pelle e soprattutto per le ossa, prevenendo ad esempio la calcificazione delle stesse.

Ha una funzione simile a quella di un tradizionale ormone, anche se è difficile trovare alimenti in natura così ricchi di questa forma di vitamina, sia perchè in relazione al peso (in particolare di vegetali) le quantità sono minime, anche perchè il nostro organismo le assimila dal cibo solo parzialmente.

Nello specifico le forme di frutta che ne contengono in quantità maggiori sono:

  • Arance
  • Mangostano
  • Kiwi
  • Mirtilli
  • Fichi

E’ una buona idea integrare questi frutti magari alternandoli nella propria dieta. E’ bene ricordare però come come accennato difficilmente solo la frutta è in grado di provvedere ad un giusto fabbisogno di questa sostanza, che viene soprattutto sintetizzata attraverso la nostra pelle dai raggi solari, per questo motivo è essenziale soprattutto durante l’inverno fare incetta di raggi solari, oppure fare ricorso all’integrazione alimentare.

Si trova soprattutto negli alimenti di orgine animale, ad esempio nel tuorlo delle uova ma anche in alimenti di origine ittica come salmone, sardine, le aringhe e gli sgombri. In particolare è presente nell’olio di fegato di merluzzo molto utilizzato soprattutto nei paesi nordici dove il sole non abbonda troppo e quindi questo sistema viene utilizzato da secoli per aumentare la quantità di vitamina D che è importante soprattutto per gli adulti ed anziani.

POTREBBE INTERESSARTI
Cambia impostazioni privacy