Iperidratazione, ecco cosa succede quanto bevi troppo: attenzione!

Circa il 65 % dell’organismo umano, in maniera simile alla maggior parte degli altri mammiferi, condizione che spiega in parte l’importanza di una corretta quanto sostanziale perenne necessità di concepire forme di idratazione presso l’organismo. Ed è qualcosa di indispensabile in tutti gli ambiti, risultando addirittura più importante ed urgente del cibo fisico. Eppure come in altri ambiti anche bere troppo palesa numerosi problemi, in quanto se si eccede, si scaturisce una condizione naturalmente conosciuta come iperidratazione.

Naturalmente l’iperidratazione anche nominalmente parlando è una condizione che vede un eccesso nell’apporto di acqua effettivo, ossia quando l’organismo non è in grado di gestire una quantità eccessiva di liquidi senza riuscire allo stesso tempo a smaltirle.

E non è una condinzione così, rara, al punto che può causare anche problemi piuttosto complessi da definire e spesso legare all’iperidratazione.

Bevi troppo? Ecco come l’organismo te lo fa capire: fai attenzione!

E’ sicuramente il nostro cervello la principale “area dell’oraganismo” che palesa sia una carenza che un eccesso di acqua: per questo motivo tra le principali sintomatologie, iniziando spesso da uno stato di distrazione e sonnolenza, fino a palesarsi in sintomi decisamente più gravi come ad esempio vomito, nausea, una diffusa letarigia, tracce di edemi ma anche una diffusa debolezza muscolare fino a vere e proprie convulsioni.

In generale se si sceglie di bere acqua in un lasso di tempo abbastanza “vasto” dando il tempo all’organismo di “disfarsi” dei liquidi, quindi nella maggior parte dei casi si tratta di una condizione che può essere evitata semplicemente bevendo in maniera non eccessiva in un breve lasso di tempo.

Seppur molto rara, questa condizione può portare addirittura al decesso, anche se il corpo generalmente fa ricorso ai sintomi sopracitati.

Il contesto dell’iperidratazione è sensibilmente più coerente soprattutto per chi fa attività fisica, quindi ha tendenzialmente ritmi metabolici più accellerati , ma può palesarsi relativamente spesso anche in contesti diversi ad esempio a fronte di problemi legati ai reni. Attenzionando i sintomi quindi si può ripercorrere la struttura e comprendere cosa causa una difficoltà anche nella minzione, che può essere una delle principali fonti che portano all’iperidratazione.

I sintomi comunque vanno compresi e se diventano molto costanti, vanno esaminati con l’aiuto di un parere medico. L’unico modo per comprendere in sicurezza una effettiva problematica che scaturisce l’iperidratazione è il classico esame del sangue.

POTREBBE INTERESSARTI
Cambia impostazioni privacy