Alla ricerca di nuovi metodi di dimagrimento soprattutto per ragioni di salute e di controllo del peso, anche le “vecchie diete” in molti casi oggi appaiono come inadeguate e portare ad avere più effetti negativi rispetto a quelli positivi, ma in alcuni casi i vari regimi alimentari come il diguno intermittente riescono a rientrare nella categoria di quelli che effettivamente parlando riescono ad adattarsi anche alle nuove forme di scoperte. Proprio in questi ultimi giorni proprio la pratica del digiuno intermittente è ritornata sul tavolo delle condizioni di cui tenere conto, a partire dagli effetti sul lungo termine.
Più di qualcuno ha infatti esaminato i potenziali effetti negativi sulla salute di questo ambito alimentare.
Infatti spesso il digiuno intermittente viene impiegato per ” ritrovare la forma ” sul breve periodo magari dopo un po’ di tempo in cui per vari motivi si è palesato l’aumento di peso.
Ma cos’è effettivamente il digiuno intermittente? Esistono ovviamente varie considerazioni diverse ma si può considerare con questa parola un generale tipo di regime alimentare che fa ricorso a periodi di alimentazione tradizionali seguiti da un tot di ore in cui viene fatto “scattare” un vero e proprio, nel quale l’organismo tende ad utilizzare i nutrienti che sono già effettivamente presenti nell’organismo.
Generalmente la forma più comune di utilizzo del digiuno intermittente prevede di consumare quasi tutto il cibo della giornata nella fase centrale.
E’ qualcosa che effettivamente, se sviluppato nel modo giusto e con l’aiuto di un medico / nutrizionista può portare alla perdita di peso. Ma diversi studi hanno a presentare dei dubbi nel lungo periodo.
Questo è emerso soprattutto a seguito di uno studio che ha tenuto conto di una ricerca su 20 mila persone che avevano effettivamente scelto di consumare l’intero compendio alimentare giornaliero in un arco di sole 8 ore un rischio di morte o problemi di natura cardiovascolare in maniera sensibilmente maggiore. Infatti il continuo compendio di meccanismi che portano l’organismo ad andare in pausa e riattivarsi nel metabolismo potrebbe (sono ovviamente necessarie altre ricerche e studi effettivi) effettivamente causare problemi al cuore.
Anche per chi soffre di particolari malattie il digiuno intermittente non avrebbe condizioni positive nel lungo periodo. Anche se è naturalmente qualcosa che varia molto da situazione e situazione, nella maggior parte dei casi questo viene impiegato soprattutto per lassi di tempo piuttosto brevi.
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